Il Ministro della difesa non risponde alle nostre richieste. Lo abbiamo denunciato.
Oggi il nostro legale, Avvocato Piero Santantonio del Foro di Forlì-Cesena, ha depositato una dettagliata denuncia per omissione di atti d’ufficio nei confronti del Ministro della difesa e di altri soggetti da individuare a cura della competente Procura di Roma.
Il caso che ci ha spinti a interessare l’autorità giudiziaria ha preso le mosse dal silenzio del ministro che, nonostante la formale diffida, non ha fornito nei termini normativamente previsti la dovuta risposta alla nostra richiesta di adozione di provvedimenti in merito alla segnalata violazione dell’articolo 1476-quater, comma 1, let. e) del decreto legislativo 66/2010 (codice dell’ordinamento militare) da parte di una Associazione professionale a carattere sindacale tra militari, c.d. Apcsm, che lo scorso 16 maggio aveva preso parte a un evento organizzato dal partito politico Fratelli d’Italia per la presentazione del DL Sicurezza.
La norma in questione vieta espressamente alle Apcsm di “promuovere iniziative di organizzazioni politiche o dare supporto, a qualsiasi titolo, a campagne elettorali afferenti alla vita politica del Paese”. Perché il Ministro non ci ha risposto?
In attesa delle decisioni della Procura di Roma in merito all’odierna denuncia, non possiamo non evidenziare altri due singolari episodi che hanno visto altre due Apcsm, una per il personale dell’Arma dei carabinieri e l’altra per quello della Marina Militare, proclamare pubblicamente il loro sostegno ai loro esponenti candidati nelle liste di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali nelle Marche.
Ci auguriamo che il Ministro Crosetto, al quale abbiamo chiesto l’adozione di immediati provvedimenti volti a evitare ogni possibile compromissione della neutralità ed estraneità della compagine militare nello svolgimento della competizione elettorale in argomento, intervenga con la dovuta urgenza.

