Difesa, Encomiopoli militare, Comellini: Archiviazione querela ex Ministro Trenta dimostra correttezza della mia richiesta

Ora è urgente l’istituzione di una commissione ministeriale per verificare correttezza encomi solenni tributati dai predecessori del Ministro Crosetto.
Lo scorso 24 novembre il Gip del Tribunale di Cagliari, Dott. Michele Contini, condividendo la richiesta formulata dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Cagliari, dottoressa Ginevra Grilletti, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale a carico del Segretario Generale del Sindacato dei Militari, Luca Marco Comellini.
Il procedimento era scaturito da una querela proposta dell’ex Ministro della difesa Elisabetta Trenta a seguito della pubblicazione di un comunicato stampa con il quale il 1 dicembre 2019 il Segretario Generale del Sindacato dei Militari aveva chiesto al Ministro della difesa Lorenzo Guerini di verificare la correttezza degli encomi solenni tributati dalla Ministra grillina a numerosi militari nei giorni immediatamente precedenti la cessazione dall’incarico di governo avvenuta il 5 settembre 2019.
Appresa la notizia dell’archiviazione ho immediatamente dato ampio mandato agli avvocati del Sindacato dei Militari, Giulio Murano del foro di Roma e Caterina Usala del foro di Cagliari, per valutare ogni possibile azione legale nei confronti dell’ex Ministro della difesa Elisabetta Trenta, sia in sede civile che penale per l’ipotesi del reato di calunnia.
Nel corso delle indagini difensive svolte dall’avvocato Giulio Murano in relazione agli encomi solenni tributati dall’allora ministro della difesa Elisabetta Trenta, abbiamo potuto rilevare nelle motivazioni degli encomi solenni la carenza di quelle “attività eccezionali” richieste dalla norma che ne disciplina il conferimento.
Questo aspetto è stato colto anche dal pubblico ministero e dal GIP che nel chiedere e disporre l’archiviazione del procedimento penale hanno riconosciuto l’infondatezza della notizia di reato e di come, con la mia richiesta di verifica della correttezza degli encomi tributati dall’allora Ministro della difesa Elisabetta Trenta, io avessi operato all’interno del diritto di critica in virtù della mia posizione di Segretario Generale del Sindacato dei Militari e di Segretario politico del Partito per la tutela del diritti dei militari – PDM.
Ora la parola passa ai miei legali. Io nel frattempo sto predisponendo un documento sulla vicenda che provvederò a rendere pubblico nelle prossime settimane con contestuale richiesta di un concreto intervento del Ministro Crosetto affinché istituisca una Commissione ministeriale per la verifica della regolarità e correttezza degli encomi solenni tributati dai suoi predecessori perché non è accettabile che chi ha svolto solo il proprio dovere debba poter prevalere su coloro che invece quelle azioni di eccezionale valore richieste dalla norma le hanno compiute realmente.”