Sindacato dei Militari: presentata denuncia per accertare violazioni art 348 CP nell’ambito delle strutture militari
Ieri, al fine di tutelare gli iscritti all’organizzazione sindacale, nonché i fruitori delle competenze degli infermieri militari esercitate in virtù del servizio e delle collaborazioni già in essere tra sanità militare e civile e i fruitori dei servizi erogati dalla sanità militare, abbiamo depositato una dettagliata denuncia per chiedere alla competente Autorità Giudiziaria di compiere indagini per accertare l’esistenza, presso le strutture del Ministero della Difesa, di eventuali violazioni dell’articolo 348 c.p. (Esercizio abusivo di una professione).
La norma punisce con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000 chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato.
Inoltre, il medesimo articolo 348 c.p., prevede la pena della reclusione da uno a cinque anni e della multa da euro 15.000 a euro 75.000 anche nei confronti del professionista che ha determinato altri a commettere il reato o ha diretto l’attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo.
Il Segretario Generale del Sindacato dei Militari, Luca Marco Comellini, appresa la notizia dell’imminente svolgimento dell’importante convegno organizzato dalla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), dal titolo ” III giornata dell’infermieristica militare e delle forze di polizia”, realizzato con il patrocinio del Ministero della Difesa, auspica un immediato e severo intervento del presidente della Federazione, dott.ssa Barbara Mangiacavalli, teso ad ottenere il pieno rispetto delle norme vigenti in materia di esercizio delle professioni infermieristiche in ambito militare.