P.A., Comellini (Sindacato dei Militari) a Ministro Brunetta: la definizione contratto di lavoro e della previdenza complementare per poliziotti, vigili del fuoco e militari deve essere prioritario impegno

Nel prendere atto della composizione della nuova squadra di Governo guidata dal Prof. Draghi, dove purtroppo leggiamo ancora i nomi dei ministri Speranza e Guerini, non possiamo fare a meno di rivolgerci al neo Ministro per la Pubblica Amministrazione, On. Renato Brunetta, al quale chiediamo di riprendere immediatamente le trattative per la definizione degli accordi per il rinnovo dei contratti di lavoro del personale dei comparti Sicurezza e Difesa.

Al Ministro Brunetta chiediamo di affrontare due questioni urgenti e non più rinviabili, ingiustificatamente ignorate dai suoi predecessori.

La prima riguarda la convocazione ai tavoli contrattuali di tutti i sindacati dei militari costituitisi a seguito della sentenza della Corte costituzionale 120/2018 in quanto la stessa, nelle more di un intervento del legislatore teso a disciplinarne compiti e regole di funzionamento, gli attribuisce gli stessi poteri e funzioni che il decreto legislativo 66/2010 affida ai Consigli Centrali della Rappresentanza militare (Co.Ce.R.). Escludere i sindacati dei militari dal tavolo della contrattazione significherebbe voler ignorare la decisione della Corte costituzionale e mortificare i diritti di migliaia di lavoratori militari.

La seconda invece, anche alla luce del consolidato orientamento dei Giudici amministrativi, riguarda la necessità di avviare immediatamente la procedura di concertazione tra i Ministri per la Pubblica Amministrazione, dell’Interno, dell’Economia e Finanza, della Difesa, della Giustizia per la contrattazione con le organizzazioni sindacali delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e del personale militare al fine di consentire l’immediata emanazione di separati decreti di recepimento degli accordi sindacali da sottoporre alla firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il Sindacato dei Militari in attesa di una concreta risposta dal neo Ministro Brunetta rivolge un appello alle altre parti sociali del Comparto Sicurezza Difesa e Soccorso affinché facciano proprie queste richieste nell’interesse di tutti i lavoratori rappresentati.