Nasiriyah, Saccotelli: risibili parole vicinanza dei M5S
Le parole di vicinanza alle vittime di Nasiriyah espresse oggi da taluni esponenti del Movimento 5 Stelle sono assolutamente risibili e fuori luogo.
In un giorno come questo dovrebbero tacere e meditare insieme ai loro compagni di governo sulle continue negazioni a cui sottopongono i militari per soddisfare le sole esigenze dei generali.
Mentre dichiarano la loro vicinanza ai reduci e ai militari impegnati nelle missioni economiche e di guerra, che gli italiani mantengono in giro per il mondo, si apprestano ad approvare una legge liberticida dei diritti sindacali di cui devono godere appieno anche i lavoratori con le stellette, sanciti nel giugno del 2018 dalla Corte costituzionale.
Lo dichiara Riccardo Saccotelli, reduce di Nasiriyah e Presidente del Sindacato dei Militari che ai parlamentari del M5S suggerisce anche di scrivere correttamente il nome della città irachena dove ebbe luogo una delle stragi di militari italiani più grave del dopoguerra.