Oggi il Sindacato dei Militari, rappresentato e difeso dall’avvocato Giada Di Maggio ha presentato la domanda di costituzione di parte civile nel corso dell’udienza del processo che ha preso il via oggi davanti al Tribunale Militare di Napoli nei confronti di un militare dell’Esercito accusato di “percosse e lesione personale continuate aggravate” e “minaccia e ingiuria continuate aggravate” nei confronti di una sua collega pari grado.
I fatti per i quali l’imputato è stato rinviato a giudizio sono centrali nell’azione di tutela che il sindacato rivolge alle donne in servizio nelle forze armate e nelle forze di polizia a ordinamento militare fin dalla sua costituzione avvenuta il primo dicembre 2018 nel solco tracciato dalla Corte costituzionale con la sentenza 120/18.
È la prima volta che un sindacato di militari si costruisce in giudizio al fianco di una vittima della violenza di genere. L’udienza è stata rinviata e il 20 ottobre prossimo il Tribunale dovrà sciogliere la riserva sulla nostra domanda di costituzione di parte civile.
Oggi, tuttavia, non abbiamo potuto fare a meno di rilevare l’assenza del Ministro della difesa che solo qualche giorno fa ha censurato con durezza i fatti che sarebbero avvenuti nel corso dell’annuale adunata degli Alpini svoltasi a Rimini.
Sarebbe importante che, anche per il futuro, il Ministro della difesa segua la strada tracciata dal sindacato.