Trenta, Sindacato dei Militari: lascia l’appartamento? Abbandono non ferma le indagini delle Procure
A seguito della notizia diffusa dagli organi di stampa del rilascio spontaneo da parte dell’ex Ministra della difesa, Elisabetta Trenta, e di suo Marito, Maggiore Claudio Passarelli, dell’appartamento demaniale oggetto del nostro esposto che ieri abbiamo ritenuto di dover presentare alla Procura della Repubblica di Roma, ho affidato al legale del Sindacato dei Militari, avvocato Giulio Murano del Foro di Roma, l’incarico di valutare ogni ulteriore azione a tutela degli interessi dell’Organizzazione sindacale.
Peraltro, le dichiarazioni rese in questi giorni dall’ex Ministra della difesa per difendere la sua posizione e in particolare quelle riferite agli aspetti relazionali della sua vita sono, ad avviso di questa Organizzazione, del tutto confuse e risibili come dimostra il passo indietro di oggi.
Riguardo poi alla questione dell’indagine che, secondo fonti di stampa, sarebbe stata richiesta alla Procura ordinaria dallo stato maggiore della difesa in merito agli alloggi occupati da personale militare o loro familiari non aventi titolo, ricordiamo che il Sindacato dei Militari già da tempo ha preso posizione in merito ritenendo che i cosiddetti “sine titulo” arrechino un grave danno a tutto il personale delle forze armate.
Lo rende noto Luca Marco Comellini, Segretario Generale del Sindacato dei Militari