Carabinieri di San Cesareo, Cosentino (Sindacato dei Militari): su trasferimento del Comandante Esposito sale la protesta della popolazione. L’Arma dia risposte ai cittadini
”PROMOVEATUR UT AMOVEATUR”? Solitamente con questa locuzione latina, la cui traduzione letterale è: “sia promosso affinché sia rimosso”, nel linguaggio burocratico si è soliti indicare l’unico mezzo per poter “legalmente” allontanare una persona dalla posizione occupata. Talvolta, però, è l’ingiustizia a prevalere, specie nei casi di persone considerate efficienti e zelanti ed è in questi casi che i cittadini iniziano ad interrogarsi.
Continua a far discutere la notizia del trasferimento d’autorità del Comandante della stazione dei Carabinieri di San Cesareo, Luogotenente Daniele Esposito, presso altro Comando della Capitale. Apprendiamo in queste ore che i cittadini di San Cesareo si starebbero addirittura organizzando per di chiedere i motivi del trasferimento alle Istituzioni attraverso una petizione popolare.
Nel frattempo in tanti continuano a manifestare affetto e vicinanza al “Loro Comdandante” attraverso la pagina Facebook del Comune, nella quale il Sindaco Alessandra Sabelli ha voluto rispondere pubblicamente alla lettera del Luogotenente Esposito. Nei giorni scorsi la Sindaca, contattata telefonicamente, ha espresso sincere lodi in favore del Luogotenente Esposito, pur non volendo entrare nel merito della “vicenda”; ha dichiarato, inoltre, che Daniele Esposito è stato sempre disponibile e pronto ad aiutare tutta la popolazione. Ha aggiunto, infine, che per tutti questi anni il Luogotenente è stato un importante punto di riferimento per gli abitanti della comunità. Esposito Daniele mesi addietro è rimasto ferito gravemente unitamente all’App. CC Maria Rosati (consorte dell’App. Scelto CC Riccardo Casamassima), nel corso di un’operazione di p.g. finalizzata alla cattura di un soggetto evaso.
Chi in paese ha avuto modo di incontrarlo ha appreso, dallo stesso, solamente che si è trattato di un ordine che ha dovuto eseguire. I tanti cittadini di San Cesareo che, durante il lockdown per l’emergenza sanitaria Covid-19, hanno potuto apprezzare il suo impegno e la sua vicinanza, ora protestano apertamente su Facebook e chiedono di conoscere i reali motivi dell’inspiegabile allontanamento.
Questa Organizzazione sindacale, che già in passato è intervenuta sul problema dei trasferimenti disposti nei confronti di personale appartenente all’Arma senza apparenti motivazioni, oggi, più di ieri, non può far altro che rivolgere un appello al Generale Nistri: perché privare la cittadinanza di un Carabiniere così stimato per il suo senso del dovere? Perché mandare via un Carabiniere che è sempre stato vicino ai cittadini? L’Arma dei Carabinieri sa bene cosa significhi essere uno stimato Comandante di stazione, non puo non ascoltare i cittadini ed evitare di fornire loro delle risposte.