Lavoratori esposti all’amianto, Comellini (Sindacato dei Militari) al Premier incaricato: non ci serve un ministro della Difesa che non risponde
Dallo scorso 25 novembre, dopo aver appreso dall’ANAC dell’apposizione da parte del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza del Ministero della Difesa della classifica di “segretissimo” ai documenti relativi alla mappatura dell’amianto delle unità navali della Marina militare, siamo ancora in attesa che il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, risponda alla nostra richiesta di trasparenza in quanto l’elevata classifica di segretezza impedisce, di fatto, ai lavoratori militari in servizio e in congedo potenzialmente esposti all’amianto di conoscere l’eventuale presenza del minerale killer e le azioni intraprese dal datore di lavoro per eliminare o limitare il rischio di esposizione.
Quello del ministro è un silenzio ingiustificabile, è un comportamento inaccettabile attesa la natura dei documenti sottratti alla conoscenza dei lavoratori che pone dei seri dubbi sulle azioni fino ad oggi intraprese dal datore di lavoro per garantire la sicurezza e la tutela della salute a bordo delle navi militari (luoghi di lavoro).
Dopo ben due solleciti andati a vuoto è evidente che la tutela della salute dei militari non è una priorità del ministro della Difesa e un ministro così non è utile né ai militari né al Paese.
lettera al ministro difesa