DIFESA: Comellini (Sindacato dei Militari), “Alla firma del contratto ignorate le norme anticovid. Dai Ministri Guerini e Brunetta pessimo esempio”

A prescindere dai contenuti del contratto di lavoro firmato dai delegati del Cocer lo scorso 23 dicembre, che senza alcun dubbio hanno soddisfatto pienamente tutte le richieste dei vertici militari e dei dirigenti e non certamente quelle del personale non contrattualizzato, vogliamo richiamare l’attenzione del premier Draghi e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fortemente impegnati nella lotta contro il Covid, sulle modalità di svolgimento dell’evento e, in particolare, sulle foto che ritraggono i ministri Guerini e Brunetta assieme a numerosi delegati del Cocer senza la mascherina e distanziamento sociale come , invece, prevederebbero le norme anticovid nei luoghi chiusi.
Draghi e Mattarella non hanno nulla da dire su questo ennesimo pessimo esempio che ci fa domandare, ancora una volta, se le regole valgano per tutti gli italiani o solo per alcuni?
Ma soprattutto vorremmo sapere dal Capo di stato maggiore della Difesa, il richiamato ammiraglio Cavo Dragone, quali saranno gli immediati provvedimenti che intenderà adottare nei confronti dei membri del Cocer che così spavaldamente hanno ignorato quelle stesse regole la cui violazione, in altri casi, ha determinato severe sanzioni disciplinari.
Le immagini, fortunatamente già di dominio pubblico, non sono certo un bell’esempio per tutti quegli italiani che ogni giorno sono costretti a subire sempre nuove e più stringenti limitazioni imposte dal Governo di cui fanno parte proprio i due ministri colti in fallo e che con il loro atteggiamento ingiustificabile ci riportano alla mente la celebre frase pronunciata dall’impareggiabile Albertone in una scena del film “Il Marchese del Grillo” dell’altrettanto famoso Mario Monicelli: “io so io e voi nun siete un cazzo”.