Encomiopoli, verificare motivazioni utilizzate dall’ex ministra Trenta
A pochi giorni dal caso “alloggiopoli” della Difesa, per il quale questa Organizzazione sindacale ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, affinché sia accertata la regolarità delle procedure di assegnazione, apprendiamo da fonti stampa la notizia che attribuisce all’ex Ministro della difesa, Elisabetta Trenta (M5S), un primato in tema di elargizione di premi ed onorificenze, nulla a che vedere con la distribuzione dei panettoni ai militari in occasione delle scorse festività natalizie.
Da quanto emerge si sarebbe trattato di un vero e proprio albero della cuccagna per chi, senza aver fatto null’altro che il proprio lavoro, ha potuto beneficiare dei riconoscimenti elargiti dall’ex ministra che, nella logica militare, assumono un peso determinante negli avanzamenti di grado e quindi sulla futura carriera e la retribuzione.
L’attribuzione irrazionale di provvedimenti di natura premiale appresenta uno dei tanti aspetti negativi che caratterizzano l’ambiente militare, un’attività che impegna i vertici dell’istituzione, generali, ammiragli e ministri, come in una gara dove l’inventiva e la più sfrenata fantasia rappresentano le qualità indispensabili per forgiare motivazioni capaci di trasformare l’ordinario in straordinario.
Se è vero che “l’encomio solenne consiste in una lode particolare per atti eccezionali” allora le motivazioni delle 130 ricompense distribuite dalla Trenta durante il suo mandato vanno verificate perché non ci sembra possibile che tutti i destinatari di tali provvedimenti abbiano potuto compiere gesti e azioni di straordinario valore tali da farli prevalere rispetto a coloro che ogni giorno mettono a repentaglio la propria vita per combattere le mafie e le criminalità di ogni genere e si distinguono realmente per il loro operato, sia sul territorio nazionale che all’estero, oppure rispetto a quelli che rischiano la vita nelle missioni di guerra.
Per tali motivi e per il doveroso rispetto che ogni rappresentante delle istituzioni deve a quei militari che ogni giorno realmente si impegnano per la difesa dello Stato, delle Istituzioni e della collettività, chiediamo all’attuale Ministro della difesa, Lorenzo Guerini, di voler fornire urgenti chiarimenti sui criteri adottati per l’elargizione degli encomi proposti dall’ex ministra Elisabetta Trenta.