E’ urgente ripensare i protocolli sanitari per controlli periodici personale militare
L’ennesimo suicidio di un militare, che questa volta ha avuto come contesto Nave Dattilo della Capitaneria di porto – Guardia Costiera, deve imporre ai vertici politici e militari una seria riflessione sull’impiego prolungato del personale imbarcato sulle unità navali impegnate in operazioni di soccorso in mare o di trasferimento dei migranti provenienti dalle coste del nord africa, caratterizzate da particolari condizioni operative e mutevoli fattori di stress.
A nostro avviso occorre urgentemente ripensare i protocolli sanitari di controllo periodico del personale militare adeguandoli sia ai fattori anagrafici che ai mutati contesti operativi.
È fin troppo facile battersi il petto quando la tragedia odierna poteva essere evitata come potevano essere evitate tutte quelle dove la correlazione tra il gesto estremo e condizioni di lavoro si è poi rivelata evidente e determinante.
Sindacato dei Militari