Comunicato stampa sulla partecipazione dell’Italia alla missione europea nel Mar Rosso
In merito alla partecipazione dell’Italia alla nuova missione militare europea nel Mar Rosso, vogliamo richiamare l’attenzione del Ministro della difesa, Guido Crosetto, e prima ancora del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sua veste di capo delle forze armate, sulle condizioni di lavoro e sulla tutela della salute del personale militare che compone gli equipaggi delle navi della nostra Marina Militare che saranno impiegate a difesa degli interessi italiani nel più rigoroso rispetto dell’articolo 11 della Costituzione.
A seguito di un complicato accesso civico generalizzato, al termine del quale abbiamo potuto acquisire i risultati delle analisi effettuate su campioni di acqua desinata al consumo umano a bordo di una grande unità navale della Marina Militare, nutriamo dubbi in merito alla corretta applicazione delle norme previste dal decreto legislativo 18/2023 recante l’attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.
Per questo motivo riteniamo indispensabile che le regole e i limiti operativi della missione europea alla quale parteciperà l’Italia, dovranno necessariamente tenere conto delle affettive capacità di autonomia logistica delle unità navali eventualmente impiegate che, in tempo di pace, è determinata dalla corretta applicazione di tutte quelle disposizioni normative e regolamentari poste a garanzia della tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza dei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai controlli volti a garantire la salubrità delle acque destinate all’uso umano anche a bordo delle navi militari italiane.
SINDACATO DEI MILITARI