CODICE ROSSO, SINDACATO DEI MILITARI: NELLE FORZE ARMATE NON ESISTE
Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne sentiamo il dovere di ricordare l’assoluta assenza di una speciale tutela per le donne soldato che sempre più spesso subiscono in silenzio vessazioni di ogni genere.
Il prossimo 31 gennaio saranno passati 25 anni da quando le prime donne hanno fatto il loro ingresso nelle forze armate ma da allora il legislatore e le istituzioni non hanno mai voluto introdurre nell’ordinamento militare norme penali adeguate e capaci di superare il vuoto normativo che esclude i reati di violenza a sfondo sessuale dalle competenze dei tribunali militari.
Per questa ragione abbiamo deciso di presentare al legislatore la nostra proposta di legge per una radicale riforma del codice penale militare di pace che oggi si rende ancora più necessaria per impedire che le donne soldato che vivono e lavorano in un ambiente ancora fortemente caratterizzato dall’idea della supremazia maschile, siano ancora vittime di reati di violenza e abusi e costrette nel loro dramma ad essere dei “fantasmi”.
Il prossimo 17 dicembre ricorreranno i 25 anni dalla risoluzione 54/134/1999 con cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha designato la giornata odierna come data della ricorrenza ed ha invitato i governi a concrete azioni per l’eliminazione della violenza contro tutte le donne. Per questa data ci auguriamo di trovare nell’arco parlamentare una convergenza di forze capaci di fare propria la nostra proposta per dimostrarci di possedere realmente quella sensibilità e attenzione che l’argomento merita.