Cocer su caso Casamassima, Sindacato dei Militari: dichiarazione è espressione del vertice come “usi obbedir tacendo”? Forte con i deboli e debole con i generali
dichiarazione di Luca Marco Comellini e Grazioso Cosentino, Segretario Generale e Segretario Generale Aggiunto del Sindacato dei Militari
“Abbiamo appreso dai mezzi d’informazione che il Cocer dei Carabinieri è sceso in campo contro l’Appuntato dell’Arma dei Carabinieri Riccardo Casamassima, l’unico testimone che ha consentito all’A.G. competente di riaprire il procedimento penale teso a chiarire le cause, nonché i responsabili, della morte di Stefano Cucchi.
Sulla questione la rappresentanza militare si è già espressa per difendere i carabinieri coinvolti nella morte del ragazzo trentenne e il generale Casarsa e, infine, per attaccare l’unico graduato che con la sua dichiarazione ha provocato una breccia nel muro di gomma del sistema Arma, consentendo all’A.G. di svolgere le indagini che hanno portato a processo i militari coinvolti.
In data odierna un articolo, pubblicato su un quotidiano nazionale, riporta l’intervento con cui il Cocer rimprovera al graduato Riccardo Casamassima di avere offeso la categoria dei militari impiegati presso ogni porta carraia di ogni reparto dell’Arma dei carabinieri.
Il contenuto della comunicazione dell’organismo di rappresentanza dell’Arma è strumentale e pretestuoso e appare chiaramente finalizzato a screditare l’Appuntato Casamassima nei confronti di quanti, cittadini comuni e carabinieri sani, a migliaia gli hanno espresso solidarietà.
Riccardo Casamassima ha soltanto riferito pubblicamente di un suo demansionamento, di un profilo d’impiego diverso dal precedente la cui conseguenza più immediata è stata quella di arrecargli in un danno economico, una decurtazione del suo già magro stipendio.
L’atteggiamento assunto dalla rappresentanza militare non ci sorprende più di tanto, avremmo preferito che il Cocer continuasse a tacere cosi come ha fatto fino adesso. Avremmo preferito che il Cocer non si occupasse di un solo militare, Riccardo Casamassima, ma di tutti coloro che ogni giorno rischiano la propria vita per il bene della collettività.
Ancora una volta la rappresentanza militare, le cui esternazioni sono puntualmente autorizzate dai vertici dell’Arma dei carabinieri, ha dimostrato di essere forte con i deboli e debole con i generali. Il Cocer ha perso l’ennesima buona occasione per tacere.
A questi coraggiosissimi delegati del Cocer Carabinieri rivolgiamo l’invito a confrontarsi pubblicamente sulle ragioni della loro comunicazione contro Casamassima e per questa ragione li attendiamo domani, 19 settembre alle ore 15.15 presso gli studi di Radio Radicale, dove sarà registrata la puntata della Rubrica “Cittadini in divisa” che verrà messa in onda lunedì 23 settembre alle ore 23:00.
Ad attenderli ci saranno, oltre al conduttore della rubrica e Segretario Generale del Sindacato dei Militari, Luca Marco Comellini, anche Grazioso Cosentino, Segretario Generale Aggiunto del Sindacato dei Militari e gli Avvocati Serena Gasperini e Daniele Fabrizi difensori di Riccardo Casamassima nei procedimenti penali ordinari e militari.”