Carabinieri, Comellini: in uno Stato di diritto la violenza non deve essere tollerata. Ora l’Arma prenda provvedimenti per accertare periodicamente l’idoneità al servizio dei suoi uomini e donne
Riguardo al grave episodio di violenza avvenuto a Livorno, che ancora una volta ha visto il coinvolgimento attivo di due esponenti dell’Arma, ben vengano le azioni intraprese dal Comando Generale ma è ovvio che oltre al necessario rigore, trasferimenti e sanzioni non serviranno a nulla se la Benemerita non adotterà immediatamente quelle necessarie e indispensabili procedure di verifica periodica dell’idoneità psico-fisica degli operatori, con particolare attenzione all’idoneità all’uso delle armi, che oggi mancano completamente.
Il video diffuso dai media ci ha mostrato delle immagini che dopo la vicenda Cucchi speravamo appartenessero al passato dell’Arma. Le autorità giudiziarie faranno i loro accertamenti ma per quanto ci riguarda ho dato mandato all’avvocato Giulio Murano di valutare ogni possibile azione a tutela degli interessi del Sindacato dei Militari, non esclusa l’eventuale costituzione di parte civile in un eventuale procedimento penale perché in uno Stato di diritto la violenza non deve essere tollerata.