Avviso agli infermieri militari iscritti al Sindacato dei Militari
L’articolo 10, comma 3, della legge 24/2017 stabilisce che : “Al fine di garantire efficacia alle azioni di cui all’articolo 9 e all’articolo 12, comma 3, ciascun esercente la professione sanitaria operante a qualunque titolo in strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private provvede alla stipula, con oneri a proprio carico, di un’adeguata polizza di assicurazione per colpa grave.”.
In linea con l’obbligo assicurativo la Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), come risultato di due gare europee per l’identificazione del broker e della compagnia assicuratrice, da gennaio 2019 ha reso disponibile, per tutti gli iscritti, anche se senza alcun obbligo di adesione, un polizza per la responsabilità professionale.
Fin dal 9 ottobre 2019 questa Organizzazione ha chiesto alla Federazione chiarimenti in merito alla validità della copertura assicurativa per il personale militare. Sull’argomento, dopo una lunga fase interlocutoria tra questa Organizzazione Sindacale e la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), lo scorso 13 maggio, su espresso invito del Presidente della Federazione, dottoressa Barbara Mangiacavalli, si è svolta una videoconferenza tra il Segretario Generale del Sindacato dei Militari, Luca Marco Comellini, assistito dall’avvocato Umberto Coronas, e i rappresentanti dell’ATI composta dalla Marsh s.p.a. e Morganti Insurance Brokers s.r.l., con la finalità di proporre agli infermieri militari un idoneo prodotto assicurativo per le peculiarità del loro esercizio professionale.
Con riferimento alla specificità dell’infermiere militare sono immediatamente emersi alcuni dubbi in merito alla reale copertura assicurativa della “Polizza Responsabilità Civile dedicata agli Infermieri” attualmente stipulabile attraverso il sito web istituzionale della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) o degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (OPI).
In particolare questa O.S. ha segnalato che gli esercenti le professioni sanitarie in ambito militare operano secondo le Direttive sanitarie emanate dal Ministero della Difesa (pubblicazioni, circolari, raccomandazioni, linee guida e protocolli) e non secondo le linee guida validate dall’Istituto Superiore di Sanità.
Questa Organizzazione, al fine di garantire ai professionisti sanitari militari una idonea copertura assicurativa, in ottemperanza alla legge 24/2017, in data 14 maggio u.s., ha chiesto alla FNOPI di acquisire, formalmente ed integralmente e con tutta l’urgenza resa maggiormente necessaria dagli ultimi eventi epidemici, le pubblicazioni, le circolari, le raccomandazioni, le linee guida e i protocolli emanati dal Ministero della difesa, relativi alle attività sanitarie che i professionisti in argomento sono comandati a svolgere, affinché, detta documentazione possa essere esaminata dai responsabili dell’ATI per la realizzazione di un prodotto assicurativo adeguato.
In attesa della risposta da parte della Federazione, il Sindacato dei Militari, consiglia ai propri iscritti infermieri militari di attendere la disponibilità di un prodotto assicurativo adeguato alla loro peculiare attività professionale.
La Segreteria Nazionale