500mila Vaccini/giorno, Comellini (Sindacato dei Militari): al Generale Figliuolo: piano irrealizzabile, lasci il cronometro e la propaganda ai politici e torni a fare il militare

La somministrazione di un vaccino è una cosa seria e richiede il suo tempo che può variare sensibilmente da caso a caso. Quindi, quando sento un esperto di logistica affermare che sono sufficienti non più di 10 minuti per ogni somministrazione mi domando quali tra le seguenti 4 fasi, esclusa quella di osservazione post inoculazione, debba essere eliminata o ridotta ai minimi termini: 1) accesso e registrazione; 2) visita e redazione del profilo anamnestico; 3) preparazione e somministrazione del vaccino; 4) sanificazione della postazione.

E ciò anche alla luce delle recenti disposizioni impartite dal Ministero della Salute che prevedono, in caso di somministrazione del preparato AstraZeneca, che il vaccinatore legga chiaramente le ulteriori  informazioni resesi necessarie dopo la nota sospensione disposta dall’AIFA, ed acquisisca l’ulteriore consenso del vaccinando. Questa fase che, certamente, non può essere saltata a piè pari, richiede il suo tempo.

Comprendiamo il particolare momento e le difficoltà che sta affrontando il generale nel tentativo di realizzare il suo strategico piano di vaccinazione di massa ma non vorremmo che per raggiungere ad ogni costo il suo obiettivo si scelga di diminuire il livello delle professionalità impiegate e l’attenzione che invece merita la salute di ogni cittadino.

Suggerisco al generale Figliuolo di lasciare il cronometro e la propaganda ai politici e di tornare a fare il militare.