Sindacato dei Militari: assistiamo impotenti allo stupro di gruppo dei diritti dei militari
Presso la Commissione Difesa della Camera dei deputati si sta realizzando l’ennesima violenza di gruppo contro i diritti dei militari.
Le proposte di legge sull’esercizio dei diritti sindacali dei militari all’esame della Commissione, attualmente confluite in un testo base, avevano già chiaramente messo in evidenza la comune volontà dei partiti politici di assecondare le perverse logiche negazioniste dei vertici militari e rendere inutile la decisione della Corte costituzione sull’incostituzionalità del divieto per i militari di costituire associazioni a carattere sindacale che già dal mese di giugno dello scorso anno aveva fatto sperare in un radicale e positivo cambiamento per la vita lavorativa di oltre 300.000 militari.
Ieri poi, con l’approvazione di alcuni emendamenti al testo base voluto dai grillini, già di per sé fortemente penalizzante, la situazione è peggiorata in modo non certamente inaspettato.
A questo punto, per evitare che si compia definitivamente questa ennesima violenza di gruppo ai danni dei diritti dei militari che la Costituzione tutela al pari di quelli di tutti gli altri cittadini italiani di serie “A”, chiediamo l’immediato intervento del Presidente della Repubblica nella sua veste di garante della Costituzione e Capo Supremo delle Forze Armate.
Presidente intervenga per fermare l’orrendo stupro dei diritti dei militari che il legislatore si appresta a compiere. Intervenga Presidente perché se i cittadini civili ormai sembrano incapaci di reagire alla soppressione dei diritti siamo certi che i cittadini militari non saranno disposti a piegare la testa ancora una volta.