Apprendiamo con sgomento quanto finora emerso dall’Operazione Odysseus, in corso presso la Procura della Repubblica di Piacenza. I gravissimi e inauditi comportamenti illeciti sarebbero stati posti in essere da parte dei carabinieri del Comando di Piacenza Levante a partire dal 2017.
La gravità di queste nefandezze ci porta a sostenere, sin da ora, che ogni retorica del “fuori le mele marce dall’Istituzione” potrebbe rivelarsi inutile e offensivo all’intelligenza dei cittadini italiani. L’Italia è uno Stato di diritto ed è per questo che il Comando di Piacenza Levante è stato sottoposto a sequestro. L’Arma dei Carabinieri, composta da 110.000 uomini e donne che vestono con onore la divisa, non può mantenere il “silenzio assordante” a cui siamo abituati. Un apparato dello Stato così importante, i cui componenti per il maggior numero sono onesti e fedeli ai loro doveri ed al loro giuramento, non può tollerare comportamenti così riprovevoli e deve adoperarsi con ogni mezzo per ottenere risposte celeri non solo dai diretti interessati, nei cui confronti sta agendo l’Autorità Giudiziaria, ma anche e soprattutto dalla catena di comando che avrebbe dovuto vigilare e perseguire “motu proprio” per addivenire in tempi rapidi alla verità.
Mentre a Piacenza i cittadini combattevano il Covid 19, contando i morti quotidiani, in pieno lockdown i carabinieri del Comando Stazione Levante di cosa si occupavano? Come è possibile che gli stessi appartenenti al “branco” siano stati premiati in pompa magna nel 2018? Chi ha proposto e sostenuto le benemerenze?
Oggi, nei giorni più caldi per l’Arma dei Carabinieri, come se non bastasse, apprendiamo dell’arresto del comandante della stazione dei Carabinieri di Cassano delle Murge, accusato di aver depistato indagini a suo carico e sottratto refurtiva.
Generale Nistri, gli italiani meritano risposte; Lei, con il suo plotone di ufficiali superiori e ufficiali generali, lavori affinché sia riportata la serenità e la tranquillità che i cittadini di Piacenza e tutti i Carabinieri onesti indubbiamente meritano.