NASSIRIYA, SACCOTELLI, COMELLINI (SINDACATO DEI MILITARI): LO STATO L’HA DEFINITO EROE MA GLI IPOTECA LA CASA. MATTARELLA FACCIA SENTIRE LA SUA VOCE.

Sono disgustato per quanto sta accadendo al Presidente del nostro sindacato, il reduce di Nassiriya Maresciallo Ordinario dei Carabinieri Riccardo Saccotelli. 
Lo scorso 23 settembre lo Stato, tramite l’Agenzia delle Entrate, ha notificato a Riccardo una “Comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria” al fine di recuperare le somme pagate a titolo di “equo indennizzo” in relazione al riconoscimento della causa di servizio per le lesioni riportare nell’attentato del 12 novembre 2003.
Lo Stato lo aveva mandato in missione in Iraq a Nassiriya, nella base “Maestrale” raccontandogli che quella era una missione di pace. Il 12 novembre 2003 un camion bomba ha distrutto quella base causando la morte di 17 militari italiani di cui 12 carabinieri.
Quell’attentato è stato definito il più grave e drammatico atto di guerra contro l’Italia dell’era repubblicana. Riccardo si trovava all’ingresso della base dove operava il contingente dei carabinieri dell’MSU e miracolosamente è sopravvissuto all’esplosione che ha devastato l’intero complesso ed ha lasciato sul suo corpo cicatrici e danni permanenti, nella sua mente un ricordo indelebile.
Al suo rientro in Italia il Presidente della Repubblica e il Ministro della difesa gli hanno manifestato vicinanza e solidarietà. L’opinione pubblica lo ha definito un “eroe” al pari delle vittime e degli atri sopravvissuti.
Riccardo è una delle tante vittime del terrorismo a cui lo Stato ha concesso i benefici previsti dalla legge riconoscendone le gravi infermità per causa di servizio come ha fatto con tutti coloro che nell’ambito di quella missione sono deceduti o hanno subito gravi e permanenti danni fisici ma solo a Riccardo ha recentemente richiesto la restituzione della somma pagata a titolo di “equo indennizzo”.
Riccardo è in attesa che un giudice decida sul ricorso che ha prontamente promosso per impugnare la richiesta di pagamento avanzata dallo Stato ma, nel frattempo, non posso non domandarmi e domandare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: che Stato è quello che prima ti definisce un eroe e poi ti ipoteca la casa per riprendersi i soldi che ha pagato in virtù di una legge? 
Ricordo a me stesso che solo qualche settimana fa lo stesso Presidente Mattarella è intervenuto a favore di altri “eroi” parimenti colpiti da singolari sanzioni economiche che, seppure previste dalla legge, sono apparse immediatamente contrastanti con la dedizione e il sacrificio che questi hanno saputo mettere a disposizione dell’Italia e degli Italiani.
Ecco Presidente Riccardo non è diverso da quegli Eroi. Faccia sentire la sua voce.
Luca Marco Comellini (Segretario Generale del Sindacato dei Militari).
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