Caso Daloiso: nel Decreto n. 1 firmato dalla Ministra della difesa ravvisiamo le ipotesi di reato di “abuso d’ufficio” e “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”. Depositata denuncia
Ieri, presso la competente A.G., abbiamo depositato una dettagliata denuncia in relazione al contenuto del Decreto n. 1 con cui lo scorso 29 gennaio il Ministro della difesa, Elisabetta Trenta, ha inteso dare esecuzione alla sentenza del Consiglio di Stato n. 7/2017 che ha disposto l’annullamento degli atti di partecipazione di tre militari della Marina, E.C., G.G. e G.P., ad un concorso per la nomina a ufficiale bandito nel 2001.
A nostro avviso il Decreto firmato dalla Trenta non da completa e corretta esecuzione della citata sentenza in quanto si limita ad annullare solo l’atto con cui i tre militari furono nominati ufficiali e non, invece, gli atti della loro partecipazione al concorso come disposto dai giudici.
In tale modo l’amministrazione riconosce il servizio prestato dai tre militari come ufficiali della Marina Militare come “servizio di fatto”.
Inoltre, nell’atto vergato dalla Trenta si afferma falsamente, perchè i giudici con la sentenza dispongono altro, che “sono stati annullati gli atti di ammissione al citato concorso di DALOISO Michele”.
Dopo oltre 18 anni ci saremmo aspettati dalla Ministra della difesa del Governo del cambiamento una esecuzione puntuale della sentenza pronunciata dai Giudici di Palazzo Spada già nel 2017 e invece, purtroppo, assistiamo all’ennesimo tentativo di difendere l’indifendibile.
(fonte foto: www.difesa.it)
ALLEGATO 6 - Decreto nr. 1 del 29.01.2019 a firma del Signor Ministro della Difesa