CARABINIERI, CORRUZIONE, COMELLINI: FATTI GRAVISSIMI, MANCANO ANTICORPI
Abbiamo appreso da fonti aperte che “è stata eseguita un’ordinanza di arresti domiciliari a carico del generale Oreste Liporace, comandante dei carabinieri del secondo reggimento allievi, marescialli, brigadieri di Velletri (Roma) per corruzione, turbativa e false fatture su un appalto da quasi 700mila euro per servizi di pulizia della caserma affidato, fino al 2021, all’impresa Fabbro. Stando all’ordinanza del gip Domenico Santoro, il generale sarebbe stato corrotto con 22mila euro, borse di lusso, noleggi auto, biglietti per lo stadio Olimpico e per la Scala di Milano”.
Riteniamo gravissima la notizia e per questo motivo ho immediatamente dato mandato all’avvocato Massimiliano Strampelli del foro di Roma di fare tutti i passi per tutelare il Sindacato dei Militari che in questa vicenda è sicuramente parte offesa al pari dell’Arma dei carabinieri che sta vivendo il periodo più buio della sua storia recente.
È necessaria una dura presa di posizione da parte del vertice della Benemerita e del Ministro della difesa per una necessaria iniezione di quegli anticorpi che nella smilitarizzazione troverebbero nuovo e sicuro vigore.
Luca Marco Comellini, Segretario Generale del Sindacato dei Militari