Alloggi della Difesa, Comellini (Sindacato dei Militari): risoluzione M5S è un buon inizio per risolvere il problema ma serve concretezza
Responsabilmente non possiamo che apprezzare la risoluzione 7-00248 a firma del deputato Luca Frusone (M5S) in quanto, seppure con alcune riserve, ci sembra un buon inizio per cominciare ad affrontare concretamente il problema degli alloggi del personale della Difesa.
Sono oltre 18.000 gli alloggi destinati al personale militare della Difesa e di questi oltre 5.000 sono occupati da persone che non hanno titolo (c.d. “sine titulo”) e circa 4.000 sono inutilizzabili. Difronte a questa situazione i precedenti governi, forse per motivi di opportunità e convenienza, hanno sempre evitato di attuare politiche alloggiative capaci di risolvere la questione e soddisfare le necessità del personale militare.
Infatti, le norme varate in passato, quasi sempre, si sono poi rivelate inefficaci, di difficile se non addirittura impossibile applicazione o palesemente a favore della categoria dei cosiddetti “sine titulo”, cioè coloro che non possedendo più i titoli per poter continuare a beneficiare di una delle tipologie degli alloggi messi a disposizione dalla Difesa continuano a permanervi ad oltranza.
La risoluzione presentata da Frusone potrebbe quindi rappresentare la giusta strada da percorrere ma occorrono la massima serietà e concretezza per non ripetere gli errori del passato.
Infatti, a prescindere dai progetti per la realizzazione di nuove unità alloggiative, che mal si conciliano con la cronica mancanza di risorse economiche o dai fallimentari tentativi di svendere il patrimonio immobiliare disponibile, il governo dovrà necessariamente e prioritariamente affrontare, con la massima urgenza e fermezza, la questione relativa agli alloggi occupati proprio dagli oltre 5000 “sine titulo”.
Questi alloggi, una volta liberati, tornerebbero ad essere immediatamente disponibili per essere assegnati agli aventi diritto. Con ciò, oltre alla legalità, verrebbe ripristinato quel principio di “temporaneità” che è alla base del complesso di norme e regolamenti per la conduzione degli alloggi della Difesa.
Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario Generale del Sindacato dei Militari