URANIO, Sindacato dei Militari: Trenta e Grillo inadeguate, loro Relazione è becero negazionismo. Excusatio non petita, accusatio manifesta.

Leggiamo in questi giorni le pindariche dichiarazioni della Ministra Trenta e della sua collega titolare del Dicastero della Salute, Giulia Grillo, in merito alla Relazione “SULLO STATO DI SALUTE DEL PERSONALE MILITARE E CIVILE ITALIANO IMPIEGATO NEI TERRITORI DELLA EX JUGOSLAVIA”, presentata lo scorso 10 maggio al Parlamento.

La posizione delle due ministre grilline per noi è fin troppo chiara perchè l’hanno messa nero su bianco nelle “considerazioni” conclusive, riportate al “Capitolo 5”, dove leggiamo che “non si può concludere che vi sia evidenza di un collegamento tra le missioni effettuate e gli stati patologici insorti successivamente”, “Il confronto tra mortalità dei militari impiegati in missione nei Balcani e la popolazione generale o dei carabinieri non impiegati in missione all’estero, non ha evidenziato alcun eccesso di rischio” ed ancora che “I dati ottenuti …. non sembrano supportare, infine, l’ipotesi che la partecipazione alle missioni operative nei Balcani abbiano rappresentato un rischio specifico per l’insorgenza di neoplasie maligne”.

Se la Ministra Trenta e la Ministra Grillo, con le loro dichiarazioni, pensano di riuscire a sviare l’attenzione dell’opinione pubblica e in particolare quella dei militari dal contenuto della Relazione frapponendo, all’ennesima e sconcertante negazione dell’esistenza di una strage di Stato, un fantomatico “tavolo tecnico”, di cui invero non se ne conoscono i risultati, oppure promettendo imminenti e fantomatiche, mirabolanti quanto improbabili, proposte di legge, allora non fanno altro che rendere evidente la loro assoluta inadeguatezza all’importante ruolo che attualmente rivestono.

Invece di avallare il più becero negazionismo provvedano immediatamente a ritirare la scandalosa relazione e chiedano scusa alle centinaia di morti e alle migliaia di malati e si adoperino coscenziosamente per rimuovere ogni ostacolo al riconoscimento dei giusti e dovuti risarcimenti e cure.

Lo dichiarano Luca Marco Comellini e Grazioso Salvatore Cosentino, Segretario Generale e Segretario Generale Aggiunto del Sindacato dei Militari

 

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