Sindacati militari, Senato, Sindacato dei Militari: Commissione Difesa sposi la proposta del Senatore Mininno (M5S)

L’odierno intervento del Senatore Mininno (M5S) sulla questione dei diritti sindacali dei militari è pienamente condivisibile.
Mi auguro che i membri della Commissione Difesa del Senato facciano proprie le puntuali riflessioni che il senatore del Movimento 5 Stelle ha voluto portare all’attenzione dei suoi colleghi a cui voglio ricordare come si siano inutilmente persi 10 anni giacché, sul tema in discussione, fin dal lontano 2010 portai all’attenzione del Parlamento, tramite i parlamentari radicali, delle proposte di legge perfettamente identiche all’odierna richiesta del Senatore Mininno, cioè sulla irrinunciabile e urgente necessità di estendere al personale militare gli stessi diritti sindacali previsti per il personale delle forze di polizia a ordinamento civile stabiliti dagli articoli 82 e successivi della Legge 121/1981.

Consapevole del ruolo che riveste il Sindacato dei Militari, unica organizzazione per la tutela dei diritti dei militari che non ha mai aderito alle pretese di sottomissione imposte dai vertici militari a tutte le altre “associazioni tra militari a carattere sindacale”, rivolgo a queste ultime l’invito a mettere da parte le stipule di convenzioni economiche e gli attestati di assenso ministeriale e fare fronte comune affinché il legislatore sostituisca l’intero testo della “legge porcata”, approvata dalla Camera, con la seguente articolo unico: “Nei confronti del personale militare trovano applicazione le disposizioni previste dal Capo VII (NORME DI COMPORTAMENTO POLITICO – RAPPRESENTANZE E DIRITTI SINDACALI) della legge 1 aprile 1981, n. 121.

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