Nassiryah, Cocer chiede norma salva generale Stano, Sindacato dei Militari: Ministro Guerini prenda le distanze da pericolose derive militariste e richieste di impunità

La richiesta formulata ieri, 12 settembre, dal Cocer (Consiglio Centrale della rappresentanza militare) ai vertici militari e al neo Ministro della difesa, volta a chiedere l’approvazione di una norma ‘ad hoc’ per escludere i militari dalla responsabilità civile verso terzi in occasione di condanna per fatti avvenuti in servizio, va respinta con forza. n che il solo pensare di poter ascoltare il Cocer per recepire una simile e aberrante richiesta equivarrebbe ad un voler dare spazio a pericolose derive militariste che rischierebbero di sottomettere l’intera compagine militare agli umori e alle velleità di una classe militare dirigente che fin troppo spesso ha dimostrato di agire secondo interpretazioni e interessi personali, talvolta anche contro e oltre la legge.

Davanti alla legge i militari sono come tutti gli altri cittadini e chi li vorrebbe diversi e impuniti non può restare dentro le istituzioni e meno che mai nelle Forze armate il cui compito è quello di essere fedeli alla Repubblica italiana di osservarne la Costituzione e le leggi e di salvaguardare le libere istituzioni.

Già nel 2009 ci fu un tentativo del governo presieduto dall’allora premier Silvio Berlusconi – Ministro della difesa Ignazio La Russa – per salvare i generali dal processo per la strage di Nassiryah che in quegli anni si stava celebrando davanti al Tribunale Militare di Roma.

L’allora Ministro La Russa, solo dopo la protesta dei reduci e dei familiari delle vittime, decise di non avvalersi della norma “salva generali” e in quell’occasione il Cocer non intervenne per tutelare i reduci e le famiglie delle vittime. Ora, invece, vorrebbe salvare il generale Stano dalle sue acclarate responsabilità.

Il nuovo Governo Conte si è presentato agli italiani annunciando un necessario e irrinunciabile cambiamento per questo motivo ci auguriamo che il Ministro Guerini prenda immediate e severe distanze dal Cocer e da simili e pericolose derive militariste e dalle inconcepibile richieste di impunità e provveda quanto prima a sospendere ogni costosa e quanto mai inutile attività.

Delibera n. 31 del 12 settembre 2019