Il Sindacato dei Militari scrive nuovamente alla Ministra Trenta: correggete il bando di concorso, non è in linea con la legge

Bando di concorso, per titoli ed esami, per l’arruolamento di personale laureato nelle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche sanitarie e della riabilitazione (G.U. 4ª S.S. n. 19 del 8 marzo 2019) – Inquadramento del personale sanitario ed iscrizione Albo professionale.

“Il Sindacato dei Militari è fermamente convinto che al personale militare esercente le professioni sanitarie deve essere riconosciuto il medesimo inquadramento direttivo professionale previsto nel resto del pubblico impiego, come avviene nell’ambito dello stesso Ministero della Difesa presso la Direzione Generale del Personale Civile.

Pertanto, alla luce della normativa vigente e di quanto recentemente affermato dallo stato maggiore della Difesa in data 14 marzo 2019, con nota Prot. M_D SSMD REG2019 0044941, la scrivente Organizzazione Sindacale, al fine di tutelare la salute de propri iscritti nonché dei fruitori delle competenze del personale militare esercenti le professioni sanitarie in virtù delle collaborazioni già in essere tra sanità militare e civile, chiede un immediato intervento della S.V. affinché, con la massima urgenza consentita, sia modificato il bando di concorso in oggetto prevedendo:

1) l’inquadramento del personale laureato nelle professioni sanitarie nel ruolo direttivo del personale sanitario militare;

2) il requisito dell’obbligatorietà di iscrizione al relativo Albo professionale.”

 

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