ELEZIONI, DIFESA, COMELLINI (SdM) E DE FINIS (FLM): NEL LASCIARE L’INCARICO MINISTRO GUERINI EVITI LA SOLITA DISTRIBUZIONE DEGLI ENCOMI SOLENNI A CHI HA FATTO SOLO IL PROPRIO DOVERE.

Il 25 settembre si avvicina velocemente e, come è prevedibile, il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini dovrà lasciare il suo incarico. Nell’augurargli in bocca al lupo per il suo futuro speriamo di non dover assistere alla rituale e discutibile sagra degli “encomi solenni” come quella che nel recente passato ci ha fatto assistere alla premiazione dei tanti militari che nei comodi uffici di palazzo Baracchini nulla hanno fatto più del proprio dovere svolgendo gli incarichi ad essi affidati con elevata professionalità. Qualità che rende alcuni meritevoli del massimo tributo, l’encomio solenne, per altri, invece, i molti che quotidianamente sono impegnati nei teatri operativi o sul territorio nazionale per garantirci la sicurezza, rappresenta semplicemente la normalità e al massimo ricevono una pacca sulla spalla.
Il Ministro Guerini e i vari capi di stato maggiore pongano fine a questa squallida prassi che vede la normalità diventare eccezionalità con motivazioni che talvolta sono così fantasiose da rasentare il ridicolo.
L’encomio solenne, come anche quello semplice, assume un notevole valore nelle procedure di valutazione ai fini dell’avanzamento di grado. Per questa ragione vigileremo attentamente e non esiteremo un solo istante a segnalare ogni eventuale abuso alle autorità giudiziarie competenti.

Lo dichiarano Luca Marco Comellini, segretario generale del Sindacato dei Militari e Giuseppe de Finis, segretario generale della Federazione Lavoratori Militari.