Difesa, Coronavirus, Comellini (Sindacato dei Militari): comprendiamo difficoltà vertici militari ma non si facciano abusi sul personale

Nonostante il chiarissimo richiamo del Capo di stato maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, affinché sia data piena attuazione alle decretazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri e quindi alle conseguenti disposizione della Direzione Generale del Personale Militare, anche in relazione alla riduzione della presenza in servizio di personale militare, continuano a giungermi segnalazioni da parte di numerosi militari a cui sarebbe stato suggerito o imposto dai rispettivi comandi di usufruire del congedo ordinario e dei recuperi compensativi in luogo delle forme di astensione dal servizio, prioritariamente individuate nel congedo straordinario, appositamente previsto dall’ordinamento ed espressamente indicato nelle richiamate disposizioni per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

Solo per fare un esempio in queste ore ci è giunta la notizia che il Comandate della Capitaneria di Porto di Marina di Carrara, con l’Ordine del giorno n. 91, in data odierna, al fine di ridurre la presenza del personale militare negli uffici fino al prossimo 3 aprile, avrebbe chiesto agli uffici dipendenti di pianificare le assenze del personale considerato in eccesso attraverso il prioritario uso della licenza ordinaria non fruita negli anni 2018 – 2019 da ciascun dipendente, ovvero dei giorni di recupero compensativi derivanti dal mancato pagamento del compenso per lavoro straordinario effettuato nel 2019.

Riteniamo che per dare attuazione alle disposizioni del Presidente del Consiglio dei Ministri non si possa imporre al personale, ritenuto in eccedenza ai limiti necessari e utili al regolare svolgimento del servizio istituzionale, di astenersi dal lavoro obbligandolo ad usufruire del proprio congedo ordinario o dei giorni di recupero compensativo in luogo del previsto congedo straordinario.

Una simile imposizione potrebbe, quantomeno, rappresentare un abuso. Per questa ragione nelle prossime ore il nostro consulente legale, avvocato Giulio Murano, valuterà gli eventuali aspetti di illeceità dei provvedimenti che ci sono stati segnalati, non esclusa la comunicazione alle autorità militari e giudiziarie competenti affinché sia verificata la regolarità delle azioni intraprese dai comandi interessati, dipendenti dallo stato maggiore della difesa.

Come Organizzazione sindacale, pur comprendendo il momento di difficoltà che deve affrontare chi esercita le funzioni di comando, non possiamo accettare l’adozione di provvedimenti unilaterali che possano in qualsiasi modo ledere i diritti del personale o arrecargli un danno di natura patrimoniale. Per tale ragione invitiamo tutto il personale militare a segnalarci all’indirizzo mail info@sindacatodeimilitari.org ogni provvedimento o situazione che appaia immediatamente non in linea con le disposizioni impartite dalle autorità militari di vertice per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.